Esperienze in corso


Ben conscia della particolarità del settore, in cui sono molto importanti le esperienze trasmesse da utente a utente e l’assistenza data ai docenti, Apple ha da sempre cercato di coinvolgere didatti e ricercatori, muovendosi parallelamente sia nel campo della commercializzazione dei suoi prodotti per la scuola, sia nella ricerca pura.

Dal punto di vista commerciale Apple gode già di una posizione dominante nel mercato americano (oltre il 60%), e sta cercando di guadagnare terreno anche in Europa, dove i mercati sono prevalentemente in mano a sistemi fuori standard o al PC. Per crearsi una testa di ponte nel nuovo continente, recentemente ha stretto un’alleanza con Acorn e Olivetti in Gran Bretagna, per la creazione di una nuova azienda, Xemplar, con un nutritissimo catalogo di prodotti didattici e forti sconti su hardware e software. Acorn è il leader di vendite nelle scuole britanniche, e Xemplar gode ora di una posizione invidiabile per tentare la discesa in Europa.

ACOT (Apple Classroom Of Tomorrow) è il progetto decennale che negli Stati Uniti ha visto Apple impegnata in un esperimento con allievi delle classi elementari. Si trattava di verificare se e quanto il computer, usato in modo mirato, potesse migliorare la resa scolastica. A distanza di dieci anni i risultati mostrano una enorme differenza di interesse nello studente di una classe ACOT rispetto ad uno delle classi tradizionali. Il computer, se ben usato, può ridurre l’assenteismo e la noia. Oggi ACOT è un progetto molto vasto, diffuso in molte nazioni.

Nelle classi ACOT bambini e insegnanti si affiancano nella realizzazione di ricerche di gruppo, conoscenza della scrittura e della musica, apprendimento della matematica e delle scienze naturali tramite computer. In Scozia l’ACOT ha realizzato nuovi software, come Chronicle, che consente di inserire le informazioni raccolte nelle ricerche in una timeline (albero temporale), Writer’s Toolkit, un wordprocessor speciale per imparare a scrivere, e molti altri.

Punto centrale della filosofia ACOT è che non si debba imparare informatica nell’aula dei computer, ma che il computer debba funzionare da ausilio per lo studio delle materie tradizionali. In Italia l’ACOT ha appena aperto i battenti presso la scuola elementare Federigo Tozzi di Siena (vedi Applicando XXX), con il sostegno dello Scottish Council for Education Technology (SCET) e della romana Immagini Interattive. Nella scuola di Siena i bambini delle cinque classi elementari utilizzano il software prodotto in Scozia, opportunamente localizzato.
 

Computer leggeri

Uno dei punti centrali dell’ACOT è la possibilità, spesso utopica, di dotare ogni allievo di un computer. Apple sembra pronta ad introdurre un computer espressamente concepito per gli studenti, leggero, facile da usare, poco costoso.


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