Il nuovo software


Parallelamente alle conferenze, diversi produttori di software didattico e multimediale presentavano le loro novità in uno showcase appositamente allestito. Un problema molto vivo in Europa è la localizzazione, cioè la traduzione, che nei prodotti didattici non consiste semplicemente nel volgere in, poniamo, italiano un prodotto realizzato in inglese. A volte ci sono differenze culturali che richiedono interventi più profondi, per esempio una redistribuzione del peso delle varie voci nella sezione storica di un’enciclopedia.

In Italia stiamo assistendo al timido apparire di titoli importanti anche in versione Mac, per esempio l’intramontabile Al mare con la nonna della Voyager (Just My Grandmother and I...) pubblicato in Italia da De Agostini, o la collana dedicata alla musica realizzata in Italia da Enda Multimedia. Mac è stato scoperto anche in Italia come piattaforma facile per lo sviluppo multimediale, e con la liberazione dall’obbligo di avere solo PC in classe molte scuole si stanno dotando dei computer della mela.
 

Titoli didattici


WebWorkshop è un sistema di sviluppo di pagine web per bambini. Facilissimo da usare, somiglia ad un programma di grafica con enormi icone e buone potenzialità.

Media Tools (Apple) il più facile tra i migliore programmi di creazione multimediale.

HyperStudio (Roger Wagner) è un potentissimo sistema di sviluppo multimediale. Il pacchetto contiene una grande quantità di materiale ad uso di classi scolastiche (modelli per ricerche, timeline, cartine...).

Director (Macromedia) è forse il più potente – sicuramente il più famoso – programma di sviluppo multimediale.

Digital Box (Power Production) Office è un potente programma di sviluppo multimediale dall’interfaccia molto semplice.

WebBurst (Power Production) permette di realizzare facili programmi in Java (soprattutto animazioni) senza toccare una sola riga di codice: puro drag&drop.


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