Descrizione generale
La UR824 è un’interfaccia audio multicanale a 24 bit e frequenza di campionamento massima di 192 kHz, realizzata in collaborazione da Yamaha e dalla sua controllata Steinberg, particolarmente nota per software musicali di grande diffusione come Cubase, Nuendo o HALion. Non si trattava del primo tentativo di Steinberg in questo campo, ma era il primo realizzato interamente “in casa” con l’apporto dei settori hardware e software dell’azienda.La UR824 è un dispositivo da collegare al computer tramite presa USB 2.0. Non fa uso della più moderna e potente presa Thunderbolt 2 o 3, che equipaggia i modelli superiori. La USB 2.0, adottata dopo l’abbandono della Firewire (che ancora equipaggiava la sorella maggiore Steinberg M4816csx) si è rivelata perfettamente adeguata allo scopo, grazie alla maggiore velocità dei computer moderni e alla qualità di scrittura dei driver.
Nonostante il prezzo relativamente contenuto, si può apprezzare una costruzione molto solida, con una scocca di generose dimensioni interamente in metallo. L’unica concessione al contenimento del prezzo sembra rivelata dai connettori Neutrik in plastica, certamente robusti e ben testati in molte altre attrezzature Yamaha, ma certamente non resistenti quanto dei buoni connettori in metallo. Alle prese microfoniche mancano anche i tradizionali fermi a scatto, che garantirebbero un aggancio più sicuro. Sono di plastica, ma solide, anche le manopole del volume generale, degli ingressi e delle due uscite cuffia.
La notevole profondità della scocca potrebbe trovare giustificazione nell’impiego di elettronica progettata inizialmente per i mixer Yamaha, per esempio quell’N12 con cui questa interfaccia condivide più di un particolare. Per essere montati uno accanto all’altro in uno spazio ristretto, i canali di un mixer devono infatti svilupparsi prevalentemente in profondità; l’esame della scheda logica sembrerebbe confermare questa soluzione. La conseguenza positiva è che si è riusciti a infilare in una sola unità rack ben otto canali microfonici con tanto di connettori combinati XLR e jack.
Ad ingressi ed uscite analogici si affiancano quattro connettori ottici, che possono funzionare da canali digitali aggiuntivi ADAT o SPDIF. Come da protocollo, i canali ADAT forniti dalle due coppie di connettori sono sedici alla frequenza di 44,1 o 48 kHz, si dimezzano alle frequenze di 88,2 e 96 kHz, e si riducono a quattro alle frequenze di 176,4 e 192 kHz. Mancano ingresso e uscita SPDIF coassiali. I canali digitali permettono di collegare in cascata altri convertitori, che consentono di arrivare al ragguardevole numero di ventiquattro canali analogici.
L’alimentatore è separato, ed è del tipo comunemente in uso nell’informatica (o nelle tastiere portatili di Yamaha). Fortunatamente il cavo è passante, quindi non è necessario attaccare l’alimentatore direttamente ad una presa o procurarsi un’antiestetica e scomoda prolunga. Siamo tentati di attribuire alla mancanza di un conduttore di terra nell’alimentatore esterno il flebile ronzio che si avverte collegando interfaccia e diffusori con cavi sbilanciati. Il bilanciamento risolve il problema, e c’è comunque un’apposita presa per collegare la scocca alla scocca di altre attrezzature regolarmente messa a terra.
Viste le dimensioni della UR, la prima reazione è che si sarebbe potuto preferire un alimentatore integrato. Dopo la rottura dell’alimentatore, chi scrive ha però potuto apprezzare la facilità di effettuare da soli la riparazione semplicemente ordinando un alimentatore sostitutivo, senza dover mandare in assistenza l’intera interfaccia. La particolare lentezza nella risposta dell’assistenza tecnica ha reso provvidenziale la possibilità di provvedere in proprio.
Come accade normalmente nei mixer Yamaha, le uscite sono protette, durante l’accensione e lo spegnimento, da ‘clic’ potenzialmente dannosi; si può quindi tranquillamente dimenticare di accendere prima l’interfaccia audio e solo per ultimi i diffusori.
Il pannello frontale non contiene nessun display e ha pochi indicatori, ma molti controlli fisici. La UR824 va sempre usata insieme al suo mixer virtuale.
Va ricordato che l’interfaccia è priva di prese MIDI, resa comunque sempre meno indispensabile dai sempre più diffusi collegamenti diretti via USB.
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